Eccolo lì, silenzioso e immobile. Ricoperto dalle lenzuola, protetto dal coprimaterasso e ben lontano dagli strati di polvere che poco alla volta si accumulano sulle mensole. Impossibile che sia sporco, giusto? E invece… Secondo Altroconsumo, il materasso è uno di quegli oggetti che spesso e volentieri ci dimentichiamo di pulire.
Tendiamo a trascurarne l’importanza e non ci accorgiamo che la sua scarsa manutenzione e igienizzazione può causare seri disturbi al nostro sonno.
In realtà, ogni elemento che compone il sistema letto può contribuire in maniera positiva o negativa all'esperienza del sonno. Tutto dipende da come questi elementi vengono puliti, monitorati e mantenuti nel corso del tempo. Che sia in ambito domestico o professionale – pensiamo ad esempio alle camere da letto messe a disposizione delle strutture alberghiere – poco importa.
Quello che conta è sapere che se facciamo fatica a dormire bene e se al mattino ci ritroviamo con gli occhi gonfi e rossi, allora può darsi che il nostro letto non sia adeguatamente pulito e igienizzato. È possibile che il tessuto provochi l’irritazione della pelle, che il cuscino debba essere cambiato oppure che gli acari abbiano deciso di far festa a vostre spese!
Quindi, qual è il metodo più adatto per pulire e igienizzare il letto?
Ecco qualche suggerimento per migliorare la qualità del vostro sonno.
Le misure da adottare
Prendersi cura del proprio letto è il primo passo per prendersi cura della propria salute.
Per contrastare la presenza di acari, muffe e batteri occorre dotarsi di un buon materasso e utilizzare dei prodotti igienizzanti, che siano in grado di pulire in profondità coperte, cuscini e lenzuola. Bisogna selezionare accuratamente ciascuna delle componenti del sistema letto e provvedere a una corretta manutenzione.
Tra i fattori di cui dobbiamo tener conto nella lotta contro la contaminazione batterica ci sono la scelta dei materiali, le condizioni ambientali e la qualità del lavaggio.
Proviamo a capire insieme perché questi fattori sono così importanti:
La scelta dei materiali – Se vogliamo assicurarci un sonno ristoratore, è bene affidarsi a copri materassi in fibra naturale ipoallergenici, anti acari e traspirabili. E dobbiamo ricordare che, dopo essere stato lavato, il copri materasso necessita un’asciugatura perfetta. Per quale motivo? Perché l’umidità crea un ambiente ideale per la proliferazione di acari e batteri, gli acerrimi nemici della pulizia.
Le condizioni ambientali – Altra misura da adottare quando si parla di igiene è l’areazione della stanza in cui si dorme. Forse potrà sembrare banale, ma questo è un metodo efficace per tenere sotto controllo la temperatura dell’ambiente ed evitare sia muffe che ristagni di umidità. È consigliabile cambiare periodicamente la biancheria del letto e riporre le coperte in un involucro a prova di polvere.
La qualità del lavaggio – I metodi più indicati per eliminare la carica batteria sono il lavaggio (a secco o a caldo) con detergenti antibatterici, la smacchiatura e il risciacquo.
Basta qualche piccola accortezza e finalmente potrete godere di un sonno ristoratore!
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